Con l’augurio che queste riflessioni possano dare spunto a tutti di capire cosa fare e come agire, il coordinatore di questa associazione di promozione sociale, Liborio Galbo, Augura a tutti i soci, amici, simpatizzanti, sostenitori vicini e lontani, un felicissimo periodo di Festività Natalizie.
19 dicembre 2015
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Sarà bello il giorno in cui il Natale sarà buono per tutti: per ogni creatura del cielo, dell’aria e del suolo.
Un Natale in cui rinascono tutti, in cui si celebra la fine della notte e il risveglio del giorno.
Un giorno in cui la sinergia tra tutti i viventi sarà nuova e antica nello stesso momento.
Un vero Natale in cui il dolore della nuova consapevolezza si accompagni alla volontà e al piacere di stare insieme, ciascuno con i suoi mezzi interiori e le sue capacità riscoperte.
Sarà bello quel giorno in cui il Natale non avrà senso se non sarà per tutti.
Simbolo di calore, uguaglianza, forza e condivisione.
Sarà bello quel Natale in cui non ci prepareremo ad orge di acquisti nelle
fabbriche di spazzatura dove ogni materia passa a velocità supersonica e dove il rumore, la compulsione, il desiderio e il bisogno si confondono, pasticciano e plasmano nuovi esseri senza più alcuna volontà.
Sarà bello quel Natale in cui spogliarsi tutti anziché rivestirsi. Sarà come nascere a nuova vita, tornare indietro e ritrovare la strada, il raccordo di congiunzione con quello che eravamo e che abbiamo dimenticato.
Sarà bello il Natale in cui scopriremo di cosa abbiamo bisogno realmente: amore, aiuto, cibo, acqua, terra e riparo: tutte cose che la Natura ha dato senza prevedere che si potessero comprare.
Sarà bello quel Natale in cui smetteremo di pensare che qualcun altro deve darci da mangiare mentre tutti abbiamo mani per raccogliere e coltivare il nostro cibo.
Sarà bello il Natale di una nuova vita dove il significato della ricchezza sarà diverso da quello a cui siamo abituati, alla portata di tutti e solo da cercare dentro le nostre risorse interiori e nei mezzi che la Natura ci ha dato: per tutti.
Sarà bello quel Natale in cui ogni animale sarà uguale a un altro, con pari dignità e diritto di vivere, volare, correre, strisciare.
Sarà bello quel Natale in cui ogni pianta sia lasciata alla sua natura, in cui ogni orecchio sarà proteso ad ascoltare il rumore della terra che dà alla luce in un esercizio di silenzio mai provato.
Sarà bello quel Natale in cui avremo smesso di correre verso il nulla e ci fermeremo a recuperare ogni pezzo della nostra esistenza fino a quando non l’avremo ricomposta tutta e con fatica avremo capito cos’era.
Sarà bello quel Natale in cui la speranza avrà un significato diverso e avremo smesso di pensarci divisi da quello che ci circonda.
Sarà bello aver dimenticato il dominio, la violenza, l’ego senza confini, la volontà di possedere senza avere.
Sarà bello quel Natale in cui diventeremo liberamente ciò che siamo e non quello che ci hanno detto di essere.
Già da questo possiamo iniziare a costruire quel Natale.
Basta già rallentare e guardare intorno a noi cosa c’è e che cosa manca, cosa è troppo e che cosa è brutto, cosa è inutile e cosa fa male, cosa ci piace e cosa non ci fa stare bene. Bene davvero.
Basta iniziare a costruire piccoli spazi e corridoi mentali che ci legano tutti e cercare di alzarsi in piedi e iniziare il primo, minuscolo, grandissimo passo.
Insieme.
Adesso e per sempre.
I.P.U.M.M.
Insieme Per Un Mondo Migliore…..UNITI SI PUO’!
